Dolci tipici salentini pasquali

La Pasqua è una festa molto importante per la tradizione cristiana, ma anche per quella culinaria. In ogni regione d’Italia ci sono infatti dolci e piatti tipici che vengono preparati in occasione di questa festività. Nel Salento, in particolare, la Pasqua è celebrata con una varietà di dolci che sono un mix di sapori e influenze culturali.

Non importa se siete già stati in vacanza nel Salento a Pasqua o se avete sentito parlare di questa festività da amici e parenti salentini. In ogni caso non possiamo non raccontarvi dei dolci tipici salentini pasquali e tra questi vogliamo farti conoscere la cuddura e il dolce di mandorle salentina. Vediamo di cosa si tratta.

Alla scoperta della Cuddura

La Cuddhura, conosciuta anche come Cuddhuredda o Cuddrura, è un dolce pasquale tipico della tradizione salentina. La Cuddura si presenta come un impasto dolce a forma di corona intrecciata, che viene decorato con le uova sode colorate e confettini. 

Questo dolce nasce dalle abitudini dei più poveri del paese che, con pochi e genuini ingredienti, realizzavano un dolce succulento da donare ai più piccoli della famiglia nel giorno di Pasqua.

La Cuddura può assumere diverse forme: dalla colomba alla campana. Esiste anche la forma de “lu cadduzzu”, “il gallo”, per simboleggiare la forza e “la pupa”, “la bambola”, da donare alle giovani donne in segno di bellezza e fertilità, e ancora “lu core”, “il cuore”, da scambiare tra fidanzati come segno d’amore.

Ancora oggi, la tradizione di scambiarsi dolci “home made” tra fidanzati, familiari, e amici più stretti come segno di amore, stima e affetto reciproco, è ancora viva nelle tradizioni delle famiglie salentine. La Cuddura può essere anche salata, diventando tarallino o pane, realizzata con la pasta frolla. Un ingrediente comune ad entrambe le versioni sono le uova sode, che rappresentano la fertilità, intesa come abbondanza e prosperità, che si augura a chi la riceve.  

La vera ricetta della Cuddura del Salento

Cucinare la Cuddura in Salento è una vera e propria tradizione e la ricetta per realizzare questo dolce dalle forme diverse è veramente semplice e divertente. Per preparare il dolce tipico salentino si usano:

  • 500 grammi di farina 00,
  • 200 grammi di zucchero semolato,
  • 3 uova medie,
  • 200 ml di olio extra vergine d’oliva,
  • 20 ml di latte,
  • 20 grammi di ammoniaca alimentare e la scorza di un limone.

Per guarnire: uova sode, scaglie di zucchero colorato o di cioccolato. 

La preparazione prevede di impastare farina, zucchero, scorza di limone e uova intere e aggiungere poi olio e latte in cui si scioglie l’ammoniaca alimentare e poi ancora il lievito per dolci. La pasta deve assumere una consistenza compatta e liscia, poi va fatta una palla da mettere a riposare avvolta nella pellicola in frigo per 20 minuti. Si stende poi la pasta con uno spessore di mezzo centimetro e le si dà la forma desiderata, inserendo un uovo sodo all’interno e fissandolo con altra pasta. Si spennella con il latte, si decora con i granelli di zucchero colorato o cioccolato e si informa a 180° per 30 minuti, facendo attenzione a non scurire il dolce. In caso è meglio abbassare il forno a 160°.

 

Un altro dolce tipico salentino: agnello di pasta di mandorle

L’agnello di pasta di mandorla è un altro dei dolci pasquali tipici della tradizione salentina, amato per la sua bontà e per la sua forma caratteristica che richiama proprio l’animale che simboleggia il sacrificio di Cristo. Preparare l’agnello di pasta di mandorla è un’arte che richiede abilità e maestria: gli ingredienti principali sono mandorle tritate finemente, zucchero e albumi d’uovo, mescolati insieme fino a formare un impasto morbido e omogeneo.

L’impasto viene poi modellato in una forma che riproduce fedelmente quella dell’agnello, utilizzando uno stampo apposito che ne definisce i tratti e le proporzioni. Dopo la cottura in forno, l’agnello viene decorato con cioccolato fuso e zuccherini colorati per creare un effetto estetico davvero suggestivo.

La storia dell’agnello di pasta di mandorla risale a diversi secoli fa, quando le famiglie salentine preparavano questo dolce come segno di devozione e ringraziamento per la festa di Pasqua. Oggi, l’agnello di pasta di mandorla è diventato un simbolo della cultura culinaria della Puglia e un’attrazione turistica per i visitatori che desiderano conoscere le tradizioni locali. Questo dolce rappresenta la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, sapore e valore estetico, che lo rendono un’esperienza unica e gustosa!

In ogni caso chi decide di soggiornare a Palazzo Guido durante le festività pasquali troverà la tavola della colazione imbandita con le eccellenze gastronomiche locali e non tornerà sicuramente a casa senza avere assaggiato prima uno di questi dolci tipici. Non ci resta che augurare Buona Pasqua a tutti e invitarvi a venire in Salento!

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