Il Salento, nel sud-est della Puglia, è una terra dalla bellezza straordinaria, ricca di antiche tradizioni, delizie culinarie e una natura incontaminata. Tra le mete più affascinanti del Salento, si trova il pittoresco borgo di Castro, un antico centro medievale incastonato tra le rocce e le acque cristalline del Mar Adriatico.
Castro è una delle mete più consigliate da Palazzo Guido ma oggi vogliamo parlarvi di una sua eccellenza.
Tra le meraviglie naturali che si possono ammirare a Castro, c’è la rinomata Grotta della Zinzulusa, una splendida cavità carsica dal fascino misterioso e suggestivo. Questa grotta si può raggiungere facilmente a piedi dal centro abitato oppure in barca partendo dal porticciolo. Aperta al pubblico per visite guidate tutto l’anno, la Grotta della Zinzulusa è una destinazione imperdibile per chiunque voglia scoprire il Salento più autentico.
La Grotta della Zinzulusa è un’opera d’arte creata dalla natura stessa: un ambiente sotterraneo spettacolare, formato dall’azione lenta e costante dell’acqua su una roccia calcarea.
La grotta si divide in tre parti: la Conca, il Corridoio delle Meraviglie e la Cripta.
La Conca è la prima parte della grotta che si incontra, e rappresenta una sorta di anticamera alla meraviglia della cavità.
Il Corridoio delle Meraviglie è la sezione più grande e suggestiva della grotta, dove si possono ammirare numerosi stalattiti e stalagmiti dalla forma insolita, e dove il silenzio è rotto solo dallo scorrere dell’acqua.
La Cripta, l’ultima parte della grotta, deve il suo nome alla presenza di migliaia di pipistrelli che si rifugiano qui durante il giorno.
Una volta usciti dal Corridoio delle Meraviglie, si arriva al Cocito, un piccolo bacino dove le acque hanno la particolarità di essere stratificate: dolci in superficie e salmastre sul fondo.
La Grotta della Zinzulusa è anche avvolta da una leggenda antica e affascinante. Secondo questa storia, nei pressi della grotta viveva il Barone di Castro, un uomo tanto ricco quanto crudele. La moglie del Barone morì di solitudine, e la figlia vestiva solo di stracci, poiché il padre voleva accumulare sempre più denaro. Un giorno, una fata vide la bambina triste e amareggiata, e decise di regalarle un abito nuovo, strappando quello che la ragazzina indossava. Gli stracci, pietrificandosi, diventarono i caratteristici zinzuli (ossia le stalattiti) che decorano le pareti della grotta. La fata spinse il Barone in acqua, e da quel momento la vita della bambina cambiò per sempre: una volta libera dalla cattiva influenza del padre, riuscì a essere felice e a coronare il suo sogno d’amore con un principe, che la portò via dal borgo di Castro e dalla Grotta della Zinzulusa.
Tuttavia, la leggenda della grotta rimase viva nella memoria del popolo salentino, tramandata di generazione in generazione come una storia di speranza e di riscatto.
Oltre alla leggenda, la Grotta della Zinzulusa rappresenta un importante fenomeno geologico, caratterizzato da formazioni calcaree spettacolari. Il suo nome deriva proprio dai “zinzuli”, ossia gli stracci, che pendono dal soffitto come stalattiti e si sono formati grazie all’azione dell’acqua che scorreva lungo le pareti della grotta.
La grotta è lunga circa 1,5 km ed è divisa in tre parti: la Conca, il Corridoio delle Meraviglie e la Cripta. Durante la visita guidata, si attraversa il Corridoio delle Meraviglie, dove si possono ammirare formazioni calcaree uniche al mondo, come la “Stalattite a Candelabro” o la “Stalattite delle Rose”. Si prosegue poi verso la Cripta, dove un tempo i pipistrelli trovavano riparo, e infine si arriva alla Conca, un’enorme cavità sotterranea dove si trova il laghetto del Cocito.
Il Cocito è un altro dei tesori nascosti della Grotta della Zinzulusa: un bacino d’acqua salmastra dove le acque dolci e salate si stratificano creando uno spettacolo unico. L’acqua dolce proviene infatti dalle sorgenti carsiche presenti nelle zone limitrofe, mentre quella salata arriva dal mare grazie alle numerose fessure che si aprono nelle pareti della grotta.
La Grotta della Zinzulusa rappresenta quindi un luogo unico al mondo, dove la bellezza naturale si unisce alla leggenda e alla cultura della terra salentina. Un’esperienza da vivere assolutamente per tutti coloro che desiderano scoprire le meraviglie della Puglia e lasciarsi incantare dalla sua magia.
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